lunedì 28 febbraio 2011
Il Parco dell’Appennino Lucano val d’Agri Lagonegrese ha il suo logo
Adesso è ufficiale. Il Parco dell’Appennino Lucano val d’Agri Lagonegrese ha il suo logo. È stato presentato stamattina a Potenza presso il Teatro Stabile nel corso di una manifestazione sobria. A tenere a battesimo la giovane creatura, venuta fuori dopo circa un anno di lavoro e oltre mille proposte analizzate, c’era il Presidente Vito De Filippo, il sen. Romualdo Coviello , il prof. Cardinale, in rappresentanza dell’Università di Basilicata che ha attivamente partecipato alla commissione che ha scelto il vincitore, vari sindaci dei comuni del Parco, consiglieri regionali e provinciali e il Sindaco del Capoluogo Vito Santarsiero. Nell’intervento di apertura dei lavori, coordinati da Oreste Lo Pomo, il commissario Straordinario del Parco Domenico Totaro, che per l’occasione ha fatto gli onori di casa, ha tracciato le linee del percorso che hanno condotto all’individuazione del logo e sottolineato l’insostituibile funzione che esso svolge nell’identificazione di un territorio, qual è quello dell’area protetta, che è ricco di emergenze ambientali, culturali e paesaggistiche. Il Presidente De Filippo, dal canto suo, ha riconosciuto l’intenso lavoro che il commissario Totaro ha svolto “nella direzione della creazione di una profonda identità fra Parco e territorio”.
Casting per “Il Mondo di Federico II”
Unicity e Cinecittà Studios cercano figuranti e comparse per l'organizzazione delle riprese cinematografiche per il progetto “Il Mondo di Federico II” presso il Castello di Lagopesole. Il progetto è promosso dalla Comunità Montana Alto Basento. L’incontro con la troupe e i provini inizieranno Sabato 5 Marzo alle ore 10.00 e andranno avanti fino a Domenica 6 presso la Sala Cinema Pier Paolo Pasolini, Via Orto Botanico s.n.c., Lagopesole. Chi fosse interessato a partecipare, è pregato di inviare un curriculum vitae, senza foto, all’indirizzo di posta elettronica castinglagopesole@unicity.eu, indicando eventuali esperienze pregresse nel settore cinema-teatro.
domenica 27 febbraio 2011
sabato 26 febbraio 2011
Serata musicale
Domenica 27 febbraio 2011 Serata musicale in compagnia di Graziano Accinni presso il Ristorante da Federico a Castelsaraceno
venerdì 25 febbraio 2011
Cabaret e karaoke
Sabato 26 Febbraio 2011 Serata in allegria con il gruppo del karaoke e del cabaret guidato da Enzo e Romeo presso l'auditorium comunale di Castelsaraceno.
Tra bamboccioni e nonnetti «tiene» la famiglia lucana
Tra giovani che non se ne possono andare perché non hanno lavoro e anziani a volte non autosufficienti, la famiglia lucana scricchiola, soffre, ma, sostanzialmente «tiene» Lo conferma il fatto che il numero dei nuclei familiari sia rimasto sostanzialmente invariato dal 2005 ad oggi e che il numero dei divorzi e delle separazioni continui a rimanere più basso che nel resto d’Italia. Insomma, la famiglia in Basilicata ha rappresentato, in questo periodo di crisi, «uno straordinario ammortizzatore sociale che ha permesso di attutire gli effetti della decrescita economica». Questo è quanto è emerso da un’indagine commissionata dalla Regione Basilicata, su iniziativa della Consulta regionale per la famiglia, al Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia). Continua
Copam, le estrazioni di petrolio in Basilicata – La scheda
In Basilicata si registrano due gruppi di concessioni estrattive: l’Eni- Agip, con il Progetto Trend 1 in Val d’Agri, e un secondo gruppo intestato a Total con il Progetto Tempa Rossa.
Il giacimento Val d’Agri, scoperto nel 1987 e avviato alla produzione nel 1993, si estende su un campo pari a 300 kmq, ad un’altezza media compresa tra 600-1300 metri slm, ad una profondità media di 2400 metri slm ed è strutturato in tre aree: “Cerro Falcone”, “Monte Enoc” e “Monte Alpi”.
Per quanto concerne il secondo gruppo, il progetto “Tempa Rossa”, inizialmente articolato in tre concessioni distinte, oggi viene identificato come concessione “Gorgoglione”, ancora non in produzione.
L’estrazione maggiore del greggio si concentra in Val D’agri con la titolarità di maggioranza dell’Eni con il 60,77 per cento e di minoranza della Shell con il 39,23 per cento. La produzione giornaliera, misurata il 24 febbraio 2011, è pari a 80.933 barili, e un ammontare di 4.350.854 di barili estratti da gennaio 2011 ad oggi.
Mentre per l’estrazione sul territorio di Serra Pizzuta in località Pisticci, di completa titolarità dell’Eni, ci si attesta su una produzione di 253 barili al giorno, misurati il 24 febbraio 2011, e di 13.828 barili estratti da gennaio 2011. Al 31 dicembre 2010, sono 20 le istanze per il conferimento di nuovi titoli minerari, di cui 18 permessi di ricerca e 2 concessioni di stoccaggio.
Il giacimento Val d’Agri, scoperto nel 1987 e avviato alla produzione nel 1993, si estende su un campo pari a 300 kmq, ad un’altezza media compresa tra 600-1300 metri slm, ad una profondità media di 2400 metri slm ed è strutturato in tre aree: “Cerro Falcone”, “Monte Enoc” e “Monte Alpi”.
Per quanto concerne il secondo gruppo, il progetto “Tempa Rossa”, inizialmente articolato in tre concessioni distinte, oggi viene identificato come concessione “Gorgoglione”, ancora non in produzione.
L’estrazione maggiore del greggio si concentra in Val D’agri con la titolarità di maggioranza dell’Eni con il 60,77 per cento e di minoranza della Shell con il 39,23 per cento. La produzione giornaliera, misurata il 24 febbraio 2011, è pari a 80.933 barili, e un ammontare di 4.350.854 di barili estratti da gennaio 2011 ad oggi.
Mentre per l’estrazione sul territorio di Serra Pizzuta in località Pisticci, di completa titolarità dell’Eni, ci si attesta su una produzione di 253 barili al giorno, misurati il 24 febbraio 2011, e di 13.828 barili estratti da gennaio 2011. Al 31 dicembre 2010, sono 20 le istanze per il conferimento di nuovi titoli minerari, di cui 18 permessi di ricerca e 2 concessioni di stoccaggio.
giovedì 24 febbraio 2011
Maltempo: Basilicata, pericolo ghiaccio ma traffico regolare
In Basilicata, con le basse temperature che nella scorsa notte sono scese sottozero, si sono creati strati di ghiaccio su molte strade, ma in questo momento la circolazione e' tornata regolare su tutte le principali arterie della regione. In particolare, si circola senza problemi sul tratto lucano dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni (Salerno) e sulla Potenza-Melfi. La notte scorsa i Vigili del fuoco hanno soccorso alcuni automobilisti in difficolta', ma ora non sono segnalate situazioni complesse. (ANSA)
Il video che incastra Vittorio Emanuele di Savoia
Il Fatto Quotidiano pubblica un video in cui Vittorio Emanuele di Savoia ammette, 33 anni dopo, la sua colpa nella morte del giovane tedesco Dirk Hamer, a cui sparò in Corsica.
Il video è stato registrato durante la permanenza di Vittorio Emanuele nel carcere di Potenza nel 2006, durante l'inchiesta su vallettopoli in cui era coinvolto. Lo si sente dire: “Avevo una batteria di avvocati” e si vanta di aver "fregato" i giudici.
Il video è stato registrato durante la permanenza di Vittorio Emanuele nel carcere di Potenza nel 2006, durante l'inchiesta su vallettopoli in cui era coinvolto. Lo si sente dire: “Avevo una batteria di avvocati” e si vanta di aver "fregato" i giudici.
mercoledì 23 febbraio 2011
Dogs on the Snow fa tappa anche sul Pollino
Dopo il successo delle precedenti edizioni torna sulle nevi delle montagne cosentine Dogs on the Snow, quinta, spettacolare manifestazione di Sleddog in programma dal 23 al 27 Febbraio tra i Parchi Nazionali della Sila e del Pollino, quest’anno interessato da campi scuola sul territorio di Piano Novacco del Comune di Saracena.
Mentre lunedì arrivano da tutta Italia, con i loro equipaggi, gli 11 mushers, i conducenti di slitte trainate dai cani, che parteciperanno a Dogs on the snow, è già pienamente al lavoro la macchina organizzativa dell’evento progettato anche per diffondere un’idea di fruizione turistica e sportiva della montagna diversa da quella tradizionale e per completare ed integrare la straordinaria offerta di attività e possibilità di pratica sportiva che la Sila e il Pollino offrono. Continua ...
Mentre lunedì arrivano da tutta Italia, con i loro equipaggi, gli 11 mushers, i conducenti di slitte trainate dai cani, che parteciperanno a Dogs on the snow, è già pienamente al lavoro la macchina organizzativa dell’evento progettato anche per diffondere un’idea di fruizione turistica e sportiva della montagna diversa da quella tradizionale e per completare ed integrare la straordinaria offerta di attività e possibilità di pratica sportiva che la Sila e il Pollino offrono. Continua ...
lunedì 21 febbraio 2011
Avviso agli Enti di Servizio Civile
Presentazione dei progetti di Servizio Civile Nazionale per l'anno 2011
Allegati:
Avviso agli Enti di Servizio Civile
Allegati:
Avviso agli Enti di Servizio Civile
Avviso Pubblico Work Experience
Avviso Pubblico Work Experience per favorire l’inserimento occupazionale di persone disabili e di soggetti svantaggiati, in attuazione del programma operativo Val D’agri – Melandro – Sauro – Camastra
Pubblicazione: 21 febbraio 2011
Scadenza: 22 marzo 2011
Documenti
Leggi Avviso
Allegato A - Modulo per la manifestazione di interesse (aspiranti soggetti ospitanti)
Allegato B - Modulo per la domanda aspiranti partecipanti
Allegato C - Comunicazione scelta nominativa (facoltativa).
Allegato D - Schema Convenzione di Work Experience.
Allegato E - Progetto formativo di Work Experience.
Allegato F - Format CV formato europeo.
Allegato G - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Pubblicazione: 21 febbraio 2011
Scadenza: 22 marzo 2011
Documenti
Leggi Avviso
Allegato A - Modulo per la manifestazione di interesse (aspiranti soggetti ospitanti)
Allegato B - Modulo per la domanda aspiranti partecipanti
Allegato C - Comunicazione scelta nominativa (facoltativa).
Allegato D - Schema Convenzione di Work Experience.
Allegato E - Progetto formativo di Work Experience.
Allegato F - Format CV formato europeo.
Allegato G - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
sabato 19 febbraio 2011
Maltempo: Anas, chiusa per frana 'Fondovalle dell'Agri'
Sulla strada statale 598 ''Fondovalle d'Agri'' e' interrotta la circolazione stradale, in entrambe le direzioni, dal km 83,600 al km 86,000, a causa di una frana avvenuta questa mattina al km 85,100, in provincia di Matera: lo ha comunicato l'Anas. Nella nota e' spiegato che ''i veicoli diretti a sud-est, verso Policoro, possono uscire allo svincolo per Senise (km 83,600) e proseguire sulla strada statale 92; i veicoli diretti a nord, verso Atena Lucana, possono uscire allo svincolo 'Alianello' (km 86,000) e proseguire sulla strada provinciale''
giovedì 17 febbraio 2011
Papaleo alla Bit di Milano: ve la do io la secessione
È un Rocco Papaleo appassionato quello che parla in occasione della Bit di Milano (17-20 febbraio) appena inaugurata, che lo vedrà protagonista nello stand della sua Basilicata promuovere proprio quella terra in cui ha voluto ambientare il film rivelazione 2010, Basilicata coast to coast. Una pellicola che tanto gli ha portato fortuna a livello artistico. «Il cinema – dice – ha, oltre alla sua funzione principale di intrattenere, quella di abbattere le frontiere creando incontri e confronti di significati. Ed è proprio per questo che sono molto orgoglioso di promuovere la mia terra in quello che è un po’ il cuore della Lega, la Lombardia, perché l’Italia non sarebbe l’Italia se non esistesse con il suo Sud, il suo Centro e il suo Nord!» «A me – continua – il Nord piace, mi ci trovo sempre molto a mio agio pur non condividendo la questione della Lega anche perché forse vengo da una regione, la Basilicata, che è un po’ considerata come una Svizzera del Sud, non tanto economicamente quanto per l’indole discreta delle sue persone. Io sono cresciuto e mi sono formato lì per cui la mia è una mentalità che assolutamente non mi fa osteggiare né il Nord, con tutte le sue peculiarità, né alcuna altra parte d’Italia». Rocco, insieme con un altro divertentissimo protagonista di Basilicata coast to coast, Antonio Gerardi, anche lui lucano, parteciperà domani, venerdì 18 febbraio alle 11 presso lo Stand Basilicata - PAD. 1 / L05 N08, alla conferenza stampa "Cinema in Basilicata e nuove forme di narrazione”. E sempre domani, nel pomeriggio, alle 16, nello stand della Basilicata, insieme al collega, incontrerà il pubblico al quale i due si racconteranno parlando ovviamente anche della loro terra e del loro film fra aneddoti e racconti del set itinerante che li ha portati, durante le riprese, ad attraversare a Basilicata dal Tirreno allo Ionio.
«Io – conclude il regista – sono innamorato pazzo della mia Basilicata, dei suoi spazi affascinanti ed enormi dove lo sguardo corre libero senza ostacoli, perché – dice – contrariamente a quanto si possa pensare guardandola sulla cartina, chiusa com’è fra le altre regioni, la Basilicata tutto è fuorché una terra claustrofobica. È invece un luogo ricco di suggestioni ed ampio dove la mente può veramente respirare avvolta da contesti paesaggistici davvero unici, che sono orgoglioso di promuovere proprio qui in Bit, la kermesse in assoluto più importante d’Italia in ambito turistico».
«Io – conclude il regista – sono innamorato pazzo della mia Basilicata, dei suoi spazi affascinanti ed enormi dove lo sguardo corre libero senza ostacoli, perché – dice – contrariamente a quanto si possa pensare guardandola sulla cartina, chiusa com’è fra le altre regioni, la Basilicata tutto è fuorché una terra claustrofobica. È invece un luogo ricco di suggestioni ed ampio dove la mente può veramente respirare avvolta da contesti paesaggistici davvero unici, che sono orgoglioso di promuovere proprio qui in Bit, la kermesse in assoluto più importante d’Italia in ambito turistico».
"Green economy" Alta Val d'Agri: Nuovo avviso per imprese
L’Incubatore della Val D’Agri di Sviluppo Basilicata sceglie la prospettiva della Green Economy per le imprese e per lo sviluppo dell’area. E' stato pubblicato ieri 16 febbraio 2011 sul BUR Basilicata II Parte l’Avviso rivolto ad imprese, da costituire o già costituite, che intendono localizzare nell’Incubatore (sito nella zona industriale Alta Val D’Agri della Basilicata) la propria sede o unità produttiva ed operare nei settori di attività della bioarchitettura e bioedilizia, energia da fonti rinnovabili, tecnologie verdi, agricoltura sostenibile, chimica sostenibile, management ambientale. In accordo con le linee strategiche di sviluppo regionali ed in continuità con l’azione specifica del progetto FIDIBE, l’Incubatore della Val D’Agri prosegue il percorso avviato nel 2010 per sostenere il sistema imprenditoriale locale. La linea dell’innovazione promossa con il primo avviso si rafforza in un percorso orientato verso la prospettiva della Green Economy. Lo sforzo di policy effettuato da Sviluppo Basilicata durante la recente fase di lancio dell’Incubatore nel territorio della Val D’agri e l’analisi di sollecitazioni imprenditoriali pervenute dal territorio stesso proprio durante questa prima fase esplorativa, consentono di raccogliere e promuovere con questo Avviso l’esplicitazione di percorsi potenziali già presenti nell’area. L’Incubatore d’imprese, precisa Raffaele Ricciuti Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, soggetto gestore dell’Incubatore, luogo virtuoso per far nascere o sviluppare attività alternative, è uno strumento flessibile e dinamico per il territorio, e come tale si ripensa costantemente e rafforza la sua posizione mettendosi a disposizione delle imprese oltrechè ricercare continue sinergie con gli stakeholders dell’area (Università, Centri di Ricerca, Fondazioni) per poter svolgere un ruolo propulsivo e di scouting. Nell’Incubatore sono disponibili 7 laboratori produttivi (con ampiezza variabile tra i 161 mq a1 312 mq) e 4 Laboratori di servizi (con ampiezza variabile dai 41 mq ai 54 mq ca). L’Incubatore dispone inoltre di sala polivalente per conferenze e di salette per riunioni e formazione. E’ dotato di riscaldamento e linea SHDSL per l’accesso veloce alla rete internet.
La modulistica è scaricabile dal sito www.sviluppobasilicata.it
La modulistica è scaricabile dal sito www.sviluppobasilicata.it
Il Pollino alla BIT 2011
Dal 17 al 20 febbraio 2011, il Parco Nazionale del Pollino sarà presente alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo, a Fiera Milano di Rho (Padiglione 3).
Nel "Villaggio Calabria", l'Ente Parco del Pollino, insieme con i Parchi calabresi della Sila e dell'Aspromonte, riuniti da Federparchi Calabria, promuoverà le peculiarità dell'area protetta più grande d'Italia, che, tra Basilicata e Calabria, rappresenta un importante baluardo di biodiversità, scrigno di antiche coltivazioni e di tradizioni popolari che sopravvivono all'avanzare del Tempo, proponendo un "quadro di vita reale".
Nel "Villaggio Calabria", l'Ente Parco del Pollino, insieme con i Parchi calabresi della Sila e dell'Aspromonte, riuniti da Federparchi Calabria, promuoverà le peculiarità dell'area protetta più grande d'Italia, che, tra Basilicata e Calabria, rappresenta un importante baluardo di biodiversità, scrigno di antiche coltivazioni e di tradizioni popolari che sopravvivono all'avanzare del Tempo, proponendo un "quadro di vita reale".
Orio Kube: il Parco atterra in aeroporto
C’è un nuovo modo per facilitare l’accesso del viaggiatore alle mete turistiche del nostro Paese, e la Regione Basilicata con i suoi Parchi naturali lo ha sperimentato per prima. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e il Parco Regionale Gallipoli Cognato potranno usufruire a breve di una avanzata struttura, altamente tecnologica eppure semplice per la consultazione dell’utente, che si chiama Orio Kube, un cubo interattivo dotato di tecnologia touch screen, dal design lineare e accattivante. La sua collocazione in un aeroporto strategico, come quello di Orio al Serio di Bergamo, consente al nostro Parco di raggiungere i milioni di passeggeri che ogni anno transitano attraverso questo aeroporto.
Guide del Parco Appennino Lucano
L'Ente Parco rende noto gli ammessi alla seconda prova per il corso di qualificazione per le Guide del Parco
Scarica la graduatoria
l'Ente Parco comunica che la seconda prova per l'ammissione al corso di qualifica professionale per il rilascio del titolo ufficiale ed esclusivo di " guida del parco nazionale dell'appennino lucano val d'agri lagonegrese" si terrà il giorno 14 marzo 2011 alle ore 9:00 presso Hotel Vittoria - via della Tecnica,11 Potenza.
Scarica la comunicazione
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l'Ente Parco comunica che la seconda prova per l'ammissione al corso di qualifica professionale per il rilascio del titolo ufficiale ed esclusivo di " guida del parco nazionale dell'appennino lucano val d'agri lagonegrese" si terrà il giorno 14 marzo 2011 alle ore 9:00 presso Hotel Vittoria - via della Tecnica,11 Potenza.
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mercoledì 16 febbraio 2011
Calcio, la Champions a Matera
Il prossimo 6 marzo Matera ospiterà la tappa del Tour della Champions vinta lo scorso 22 Maggio a Madrid dall’Inter.
L'evento prevede un Tour in giro per le Regioni dell'Italia e arriverà anche in Basilicata con ben 2 date: il 5 marzo sarà a Trecchina e il giorno 6 nella Citta dei Sassi.
La Basilicata si è aggiudicata due tappe del Tour anche grazie alla crescita delle iscrizioni legate al tesseramento della stagione calcistica in corso che da 2.390 sono giunte a oltre 4000. Merito del costante lavoro da parte del cooordinatore regionale Ludovico Iannotti.
La coppa viaggia in associazione con l'Unicef ed è una iniziativa che nasce e vede la presenza del Centro Coordinamento Inter Club Milano. L'evento a Matera si svolgerà presso la “Mediateca” Provinciale nel Palazzo dell'Annunziata in Piazza Vittorio Veneto con il Patrocinio del Comune di Matera e dell'Amministrazione Provinciale.
Per coloro che vorranno solo ammirare la Coppa, l'ingresso sarà completamente gratuito con inizio alle ore 10 fino alle ore 20 orario continuato. Per chi invece vorrà fotografarsi con il grandioso trofeo, è previsto un contributo. L'evento anche a Matera prevede la presenza degli Inter Club- quelli presenti in Basilicata e maggiormente nella città di Matera e Provincia. Tra i tanti ricordiamo il più anziano, l'Inter Club di Episcopia e quelli di Matera che vedono impegnato nell'organizzazione dell'evento lo storico Inter Club Angelo Moratti fondato 16 anni fa dal Presidente Emanuele Giasi, ancora in carica, coadiuvato dai nuovi Inter Club nati sull'onda della trionfale stagione: Esteban Cambiasso e Massimo Moratti rispettivamente di Emanuele Lapolla e Daniele Pizzolla, senza però escludere tutti quelli della provincia. (Il Quotidiano della Basilicata)
L'evento prevede un Tour in giro per le Regioni dell'Italia e arriverà anche in Basilicata con ben 2 date: il 5 marzo sarà a Trecchina e il giorno 6 nella Citta dei Sassi.
La Basilicata si è aggiudicata due tappe del Tour anche grazie alla crescita delle iscrizioni legate al tesseramento della stagione calcistica in corso che da 2.390 sono giunte a oltre 4000. Merito del costante lavoro da parte del cooordinatore regionale Ludovico Iannotti.
La coppa viaggia in associazione con l'Unicef ed è una iniziativa che nasce e vede la presenza del Centro Coordinamento Inter Club Milano. L'evento a Matera si svolgerà presso la “Mediateca” Provinciale nel Palazzo dell'Annunziata in Piazza Vittorio Veneto con il Patrocinio del Comune di Matera e dell'Amministrazione Provinciale.
Per coloro che vorranno solo ammirare la Coppa, l'ingresso sarà completamente gratuito con inizio alle ore 10 fino alle ore 20 orario continuato. Per chi invece vorrà fotografarsi con il grandioso trofeo, è previsto un contributo. L'evento anche a Matera prevede la presenza degli Inter Club- quelli presenti in Basilicata e maggiormente nella città di Matera e Provincia. Tra i tanti ricordiamo il più anziano, l'Inter Club di Episcopia e quelli di Matera che vedono impegnato nell'organizzazione dell'evento lo storico Inter Club Angelo Moratti fondato 16 anni fa dal Presidente Emanuele Giasi, ancora in carica, coadiuvato dai nuovi Inter Club nati sull'onda della trionfale stagione: Esteban Cambiasso e Massimo Moratti rispettivamente di Emanuele Lapolla e Daniele Pizzolla, senza però escludere tutti quelli della provincia. (Il Quotidiano della Basilicata)
Festa 150 anni Unità d’Italia: scuole chiuse in Basilicata
Il provvedimento è stato disposto dalla Giunta regionale
Le scuole di ogni ordine e grado di Basilicata resteranno chiuse il 17 marzo 2011, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il provvedimento della Giunta regionale ha formalizzato la decisione del Presidente della Regione Vito De Filippo resa nota nei giorni scorsi.
Le scuole di ogni ordine e grado di Basilicata resteranno chiuse il 17 marzo 2011, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il provvedimento della Giunta regionale ha formalizzato la decisione del Presidente della Regione Vito De Filippo resa nota nei giorni scorsi.
lunedì 14 febbraio 2011
Mini corso per Sommelier, pubblicato il bando
L'Ente Parco Nazionale del Pollino e la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori di Cosenza promuovono un mini corso FISAR per sommelier.
Il Corso è riservato a 26 operatori del territorio del Parco. Le domande - da compilare secondo il fac simile allegato - vanno presentate entro il 23 febbraio 2011.
[Scarica il Bando]
[Scarica il fac simile della domanda]
Il Corso è riservato a 26 operatori del territorio del Parco. Le domande - da compilare secondo il fac simile allegato - vanno presentate entro il 23 febbraio 2011.
[Scarica il Bando]
[Scarica il fac simile della domanda]
domenica 13 febbraio 2011
CONCORSO: COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione di 400 allievi marescialli all'83° corso presso la Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza, per l'anno accademico 2011/2012.
Bando
Bando
sabato 12 febbraio 2011
venerdì 11 febbraio 2011
Chiudono 3 aziende di ceramiche: 135 in Cig
POTENZA – La Ceramica Fenice, la Blu Ceramic e la Blu Mix, aziende dell’area industriale di San Nicola di Melfi (Potenza) operanti nella produzione di piastrelle, hanno cessato l’attività “per via di un indebitamento eccessivo rispetto ai crediti vantati verso clienti di paesi esteri”: di conseguenza “i 135 dipendenti dei tre stabilimenti saranno collocati in cassa integrazione straordinaria”. Lo hanno reso noto, in un comunicato, le segreterie potentine di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil. La proprietà “ha presentato richiesta di concordato preventivo”, per evitare “un eventuale fallimento, e cercare di trovare soggetti imprenditoriali interessati a subentrare negli assetti societari, o a rilevare le aziende in crisi”, ma i sindacati hanno espresso comunque “il rammarico per come un’ulteriore esperienza nella produzioni di ceramiche in Basilicata, dopo altre concluse in maniera fallimentare, volga al termine in modo traumatico per i lavoratori e per il tessuto produttivo regionale”. Le organizzazioni di categoria, infine, hanno richiesto un incontro all’assessore regionale alle attività produttive, Erminio Restaino, “per mettere in atto ogni azione utile a favorire un’eventuale manifestazione di interesse da parte di soggetti industriali”. (Gazzetta del Mezzogiorno)
giovedì 10 febbraio 2011
Filmato promozionale Festa della 'Ndenna
Clicca sul link in basso per visualizzare lo straordinario lavoro realizzato da Adecom srl con la regia di Mario Reale sulla Festa della 'Ndenna di Castelsaraceno |
Avviamento a selezione su prenotazione di n. 10 lavoratori
Centro per l'Impiego di Villa D'Agri - Avviso Pubblico di Avviamento a Selezione su prenotazione di n. 10 lavoratori, presso l'A.L.S.I.A. - AZIENDA AGRICOLA SPERIMENTALE DIMOSTRATIVA “BOSCO GALDO”- VILLA D’AGRI
Tempo determinato: gg. da 30 a 125
Scadenza: 18 febbraio 2011
Tempo determinato: gg. da 30 a 125
Scadenza: 18 febbraio 2011
"Linea Verde" sul Pollino
"Linea Verde", la trasmissione domenicale di RAI Uno dedicata alla Natura, domenica 13 febbraio 2011, alle ore 12,20, andrà in onda dal Parco Nazionale del Pollino.
Il programma - che da mezzo secolo racconta agli italiani il mondo dell'agricoltura sviluppando un lungo viaggio tra i prodotti, i sapori, le tradizioni della nostra terra - è condotto da Elisa Isoardi (nella foto) con la partecipazione di Fabrizio Gatta.
La puntata dedicata al Pollino mostrerà le bellezze del Parco più grande d'Italia, ripreso dall'alto dalla valle del Raganello alla diga di Senise e la sua ricchezza agro alimentare.
La puntata dedicata al Pollino mostrerà le bellezze del Parco più grande d'Italia, ripreso dall'alto dalla valle del Raganello alla diga di Senise e la sua ricchezza agro alimentare.
mercoledì 9 febbraio 2011
Immorale pagare la doppia indennità ai quattro senatori
Come al solito la discriminante è l¹opportunità. Uno che è appena stato eletto senatore, può continuare, fosse anche per un giorno, a percepire l'indennità da consigliere regionale? La legge morale vorrebbe di no. Così come pure la Costituzione però (articolo 122 secondo comma), che definisce con criterio limiti e contromisure dei casi di incompatibilità. Ed è su questo assunto che, ieri mattina in aula, si è basata l¹accusa del procuratore generale della Corte dei conti Michele Oricchio, nei confronti di sette pezzi grossi della politica regionale
lucana. Sono imputati per aver provocato un danno ai soldi dei contribuenti la senatrice del Pd Maria Antezza, già presidente del consiglio regionale, l¹attuale assessore alla Pubblica istruzione e all'epoca dei fatti (elezioni politiche del 2008) vicepresidente del Consiglio Rosa Mastrosimone, l¹ex consigliere Pdci Giacomo Nardiello, già segretario dell¹ufficio di presidenza, il dirigente Ferdinando Giordano, il consigliere Franco Mattia del Pdl, il vicepresidente della Regione Basilicata Agatino Mancusi (Api) e Aldo Radice di Italia dei
Valori, tutti allora membri dell¹ufficio di presidenza del consiglio regionale. Nei loro confronti la Procura chiede «una sentenza coraggiosa», perché «forse è il primo caso simile in Italia, in cui sono chiamati a giudizio senatori e consiglieri regionali» per «indebiti oggettivi». I fatti sono ben noti e risalgono al 2008. Quattro consiglieri regionali si candidano alle Politiche e ce la fanno: diventano senatori. Sono la stessa Maria Antezza, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e Carlo Chiurazzi. Passa un mese dall¹elezione e comunicano alla Regione
l¹opzione per il Senato: abbandoneranno il consiglio regionale. Serve,ora, il passaggio formale per dare corso alle dimissioni. Compito dell'ufficio di presidenza dell'organismo elettivo, dice l'accusa. L'ufficio di presidenza, però, non agisce tempestivamente, con l¹effetto che i quattro neoeletti, per due mesi, percepiranno entrambi glie emolumenti: quello da parlamentare e quello da consigliere regionale. Tutto ciò nonostante la Costituzione lo vieti esplicitamente: le due cariche non sono cumulabili. Quanto ci è costato tutto ciò? Per la Procura della Corte dei conti ben 106mila 140 euro e 79 centesimi, di modo che ogni indagato dovrebbe restituire alla Regione 15mila 163 euro di risarcimento. «La procura richiede a questo collegio - ha detto ieri
Oricchio al presidente e ai consiglieri - d'affermare che la legge è uguale per tutti. Non ci interessa qui tanto la sanzione morale - ha aggiunto - nonostante sia immorale la percezione e poi la mancata restituzione delle somme ricevute. Ci interessa invece - ha detto Oricchio - il disposto costituzionale che vietava a quei quattro
consiglieri di percepire l¹indennità. Che la sentenza - ha concluso - metta fine alla convinzione di essere superiore alla legge: com'è che la Antezza nel 2008 non provvede a rinunciare all¹indennità da consigliere e, a parti invertite, nel 2010 conl rinnovo del consiglio regionale, specifica di voler restare in Senato e di voler rinunciare all'indennità di consigliere?». La difesa, a cura di Paolo Galante, Giacomo Bracciale, Gianni Losasso, Luigi Petrone e Gerardo Saponara, ha parecchio insistito sulla differenza tra la questione di opportunità politica e condanna morale e la violazione della legge vera e propria. C¹è chi ha scongiurato un¹ulteriore delegittimazione della classe politica con una sentenza fortemente simbolica, chi ha ricordato che l¹obbligo morale non è coercibile e chi ha scaricato la responsabilità sulla burocrazia sostenendo che l¹ufficio di presidenza aveva fatto tutto ciò che si poteva fare. Dai giudici una sola parola: «Si deciderà».
di Rosamaria Aquino Il Quotidiano della Basilicat
lucana. Sono imputati per aver provocato un danno ai soldi dei contribuenti la senatrice del Pd Maria Antezza, già presidente del consiglio regionale, l¹attuale assessore alla Pubblica istruzione e all'epoca dei fatti (elezioni politiche del 2008) vicepresidente del Consiglio Rosa Mastrosimone, l¹ex consigliere Pdci Giacomo Nardiello, già segretario dell¹ufficio di presidenza, il dirigente Ferdinando Giordano, il consigliere Franco Mattia del Pdl, il vicepresidente della Regione Basilicata Agatino Mancusi (Api) e Aldo Radice di Italia dei
Valori, tutti allora membri dell¹ufficio di presidenza del consiglio regionale. Nei loro confronti la Procura chiede «una sentenza coraggiosa», perché «forse è il primo caso simile in Italia, in cui sono chiamati a giudizio senatori e consiglieri regionali» per «indebiti oggettivi». I fatti sono ben noti e risalgono al 2008. Quattro consiglieri regionali si candidano alle Politiche e ce la fanno: diventano senatori. Sono la stessa Maria Antezza, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e Carlo Chiurazzi. Passa un mese dall¹elezione e comunicano alla Regione
l¹opzione per il Senato: abbandoneranno il consiglio regionale. Serve,ora, il passaggio formale per dare corso alle dimissioni. Compito dell'ufficio di presidenza dell'organismo elettivo, dice l'accusa. L'ufficio di presidenza, però, non agisce tempestivamente, con l¹effetto che i quattro neoeletti, per due mesi, percepiranno entrambi glie emolumenti: quello da parlamentare e quello da consigliere regionale. Tutto ciò nonostante la Costituzione lo vieti esplicitamente: le due cariche non sono cumulabili. Quanto ci è costato tutto ciò? Per la Procura della Corte dei conti ben 106mila 140 euro e 79 centesimi, di modo che ogni indagato dovrebbe restituire alla Regione 15mila 163 euro di risarcimento. «La procura richiede a questo collegio - ha detto ieri
Oricchio al presidente e ai consiglieri - d'affermare che la legge è uguale per tutti. Non ci interessa qui tanto la sanzione morale - ha aggiunto - nonostante sia immorale la percezione e poi la mancata restituzione delle somme ricevute. Ci interessa invece - ha detto Oricchio - il disposto costituzionale che vietava a quei quattro
consiglieri di percepire l¹indennità. Che la sentenza - ha concluso - metta fine alla convinzione di essere superiore alla legge: com'è che la Antezza nel 2008 non provvede a rinunciare all¹indennità da consigliere e, a parti invertite, nel 2010 conl rinnovo del consiglio regionale, specifica di voler restare in Senato e di voler rinunciare all'indennità di consigliere?». La difesa, a cura di Paolo Galante, Giacomo Bracciale, Gianni Losasso, Luigi Petrone e Gerardo Saponara, ha parecchio insistito sulla differenza tra la questione di opportunità politica e condanna morale e la violazione della legge vera e propria. C¹è chi ha scongiurato un¹ulteriore delegittimazione della classe politica con una sentenza fortemente simbolica, chi ha ricordato che l¹obbligo morale non è coercibile e chi ha scaricato la responsabilità sulla burocrazia sostenendo che l¹ufficio di presidenza aveva fatto tutto ciò che si poteva fare. Dai giudici una sola parola: «Si deciderà».
di Rosamaria Aquino Il Quotidiano della Basilicat
«La Regione usa le royalty del petrolio per i costi sanitari»
VIGGIANO - L'utilizzo delle royalty concesse per l'estrazione del petrolio in Val D'Agri sono costantemente al centro del dibattito nella regione per l'appropriatezza del loro utilizzo. Dovrebbero essere destinate allo sviluppo economico-lavorativo e al controllo dell'ambiente principalmente della Val D'Agri, che dall'attività di estrazione petrolifera e della sua raffinazione ne subisce i danni diretti.
Ci sono stati studi che hanno fatto sapere che i ricoveri per malattie respiratorie dei residenti di quella valle sono anche doppi rispetto alle altre zone della regione.
Si sono avute notizie di espansione dell'attività di estrazione e del raddoppio del centro oli di Viggiano.
E la polemica cresce sempre più soprattutto sull'utilizzo dei fondi derivanti da quell'attività. In particolare i consiglieri regionali Idv (Italia dei Valori), provenienti dalla Val D'agri, Enrico Mazzeo e Antonio Autilio e il consigliere provinciale Vittorio Prinzi, stanno lamentando in più occasioni che quei soldi invece di essere destinati agli scopi per i quali sono stati richiesti e ottenuti, vanno ad appianare debiti e vengono utilizzati per la spesa corrente. La spesa corrente della Regione Basilicata è per la maggior parte rappresentata, il 93%, da quella sanitaria che è anche la spesa per abitante più alta d'Italia.
Sono sempre di più gli addetti ai lavori ma anche del mondo politico che parlano di sprechi eccessivi in questo settore e che per coprirli si utilizzano impropriamente le royalty del petrolio. Da qui, lo sostengono anche gli osservatori più attenti, la necessità di rivedere la spesa sanitaria e gli indirizzi della proposta del nuovo piano che si appresta a essere valutato dalla commissione sanità e poi da consiglio regionale.
Intanto c'è chi lamenta che si stiano preparando reparti doppione a poca distanza fra loro dei quali non ci sarebbe la necessità. Di una rete integrata regionale fra reparti che non decolla per resistenze e anche per gelosie, come spesso accade nel mondo della sanità. Poi c'è chi vede in atto il tentativo di ridimensionare le attività da una parte per ampliarle da altre.
È nota la «querelle» fra il Crob-Irccs di Rionero e l'Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Per esempio sono stati impiantati due reparti di ematologia pressocché identici al Crob e al San Carlo che effettuano le stesse cure e terapie. Un solo centro di quel genere è giustificato per un milione di abitanti. In Basilicata ce ne sono due per 600.000. Si sente parlare dell'istituzione di altri reparti già attivi al San Carlo identici anche al Crob, con la naturale conseguenza della crescita e la dispersione della spesa.
Ci sono stati studi che hanno fatto sapere che i ricoveri per malattie respiratorie dei residenti di quella valle sono anche doppi rispetto alle altre zone della regione.
Si sono avute notizie di espansione dell'attività di estrazione e del raddoppio del centro oli di Viggiano.
E la polemica cresce sempre più soprattutto sull'utilizzo dei fondi derivanti da quell'attività. In particolare i consiglieri regionali Idv (Italia dei Valori), provenienti dalla Val D'agri, Enrico Mazzeo e Antonio Autilio e il consigliere provinciale Vittorio Prinzi, stanno lamentando in più occasioni che quei soldi invece di essere destinati agli scopi per i quali sono stati richiesti e ottenuti, vanno ad appianare debiti e vengono utilizzati per la spesa corrente. La spesa corrente della Regione Basilicata è per la maggior parte rappresentata, il 93%, da quella sanitaria che è anche la spesa per abitante più alta d'Italia.
Sono sempre di più gli addetti ai lavori ma anche del mondo politico che parlano di sprechi eccessivi in questo settore e che per coprirli si utilizzano impropriamente le royalty del petrolio. Da qui, lo sostengono anche gli osservatori più attenti, la necessità di rivedere la spesa sanitaria e gli indirizzi della proposta del nuovo piano che si appresta a essere valutato dalla commissione sanità e poi da consiglio regionale.
Intanto c'è chi lamenta che si stiano preparando reparti doppione a poca distanza fra loro dei quali non ci sarebbe la necessità. Di una rete integrata regionale fra reparti che non decolla per resistenze e anche per gelosie, come spesso accade nel mondo della sanità. Poi c'è chi vede in atto il tentativo di ridimensionare le attività da una parte per ampliarle da altre.
È nota la «querelle» fra il Crob-Irccs di Rionero e l'Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Per esempio sono stati impiantati due reparti di ematologia pressocché identici al Crob e al San Carlo che effettuano le stesse cure e terapie. Un solo centro di quel genere è giustificato per un milione di abitanti. In Basilicata ce ne sono due per 600.000. Si sente parlare dell'istituzione di altri reparti già attivi al San Carlo identici anche al Crob, con la naturale conseguenza della crescita e la dispersione della spesa.
martedì 8 febbraio 2011
Ater, ecco il bando per 65 nuovi alloggi di edilizia agevolata a Macchia Giocoli e Malvaccaro
Saranno 65 gli alloggi di edilizia convenzionata-agevolata messi a disposizione dall’Ater, a Potenza, attraverso un bando di concorso pubblico: le domande di partecipazione (i moduli sono disponibili sul sito internet) potranno essere inviate all’Azienda entro il 31 maggio prossimo. È quanto hanno spiegato stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, l’amministratore delegato e il direttore dell’Ater, Vincenzo Dragonetti e Michele Bilancia. Gli appalti per la realizzazione degli alloggi (in media di 95 metri quadrati ognuno) saranno assegnati entro la fine dell’anno: nel primo quadrimestre del 2012 è previsto l’inizio dei lavori. Dei 65 appartamenti, 64 saranno realizzati tra i quartieri di Macchia Giocoli e Malvaccaro, mentre uno è già disponibile nel quartiere Bucaletto (non assegnato da un precedente bando). I dirigenti dell’Azienda hanno stimato in circa 180 mila euro il costo di ogni alloggio, in palazzi di cinque piani con posto auto: «Si tratta - hanno evidenziato Dragonetti e Bilancia - di un bando epocale dell’Ater per costi, tempi e assegnazione degli appartamenti. Nei nostri progetti, inoltre, sono previsti altri 56 alloggi a Macchia Giocoli». E per chi non ce la fa? E' previsto un finanziamento regionale a fondo perduto
lunedì 7 febbraio 2011
Regione Basilicata: Affidamento Familiare
La campagna di promozione e sensibilizzazione dell'affidamento familiare è finalizzata a favorire la conoscenza dell' "affido" sul territorio regionale, attraverso la diffusione capillare di un'adeguata informazione rivolta alle famiglie interessate, per il superamento di pregiudizi e luoghi comuni e per la valorizzazione del ruolo dei servizi pubblici e del privato sociale.
L'iniziativa è proposta dalla Provincia di Potenza" Centro Affidi", ente capofila, e dalla Provincia di Matera ed è finanziata dalla Regione Basilicata, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L'iniziativa è proposta dalla Provincia di Potenza" Centro Affidi", ente capofila, e dalla Provincia di Matera ed è finanziata dalla Regione Basilicata, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Allegati:
Morto Paul Getty III fu rilasciato a Lauria dopo il sequestro
ROMA – Al capitano dei carabinieri che subito dopo il rilascio gli chiese se era Paul Getty junior, precisò: “terzo, Paul Getty III, dopo Daddy, che è il secondo, e il nonno, che è il primo”. Poi l’allora diciassettenne erede di una delle più ricche dinastie del petrolio degli Stati Uniti – morto oggi in Gran Bretagna, dopo un alunga malattia – aspettò negli uffici dei carabinieri di Lagonegro (Potenza) l’arrivo della madre da Roma, dove era stato rapito il 10 luglio 1973. I rapitori, probabilmente componenti delle cosche della 'ndrangheta dei Piromalli e dei Mammoliti, lo rilasciarono all’alba del 15 dicembre sull'Autostrada del Sole vicino allo vincolo per Lauria, in provincia di Potenza, al confine tra Basilicata e Calabria, dopo 158 giorni di prigionia e con una cicatrice rossastra al posto dell’orecchio destro, inviato alla famiglia per dimostrare che il rapimento non era una messinscena. All’inizio, infatti, in pochi avevano creduto al sequestro di questo hippy di lusso, scomparso alle tre di mattina a Roma nella zona di piazza Farnese, a due passi da piazza Navona e campo dè Fiori. Si pensò che avesse montato tutta la storia per estorcere denaro al nonno ricchissimo. Così, quando il 26 luglio arrivò la richiesta di un riscatto di due miliardi, poi aumentato a dieci, il padre continuò ad essere scettico e il patriarca, dalla sua reggia nel Surrey, in Inghilterra, rispose picche.
“Ho 14 nipoti - disse Getty I – e se pago per uno, prima o poi mi rapiscono anche gli altri”. Per più di due mesi tutto tacque, almeno ufficialmente, anche se si parlò di contatti tra rapitori e legali della famiglia e di detective arrivati dall’America. Poi il 14 novembre, preannunciato da una lettera, i rapitori mandarono ad un quotidiano un plico con dentro un ciuffo di capelli rossi e un orecchio destro tagliato. La madre, Gail Harris, l’unica ad aver sempre creduto al sequestro, riconobbe i capelli, ma ci furono dubbi sull'orecchio, e il massimo che i periti furono in grado di dire fu che era stato tagliato ad una persona viva, di età inferiore ai 30 anni. Otto giorni dopo la prova: una telefonata avvertì che alcune fotografie di Paul Getty con l’orecchio mozzato erano state lasciate sul bordo dell’autostrada Roma-Napoli, vicino a Valmontone (Roma). Nel posto indicato c'era un barattolo con dentro cinque foto polaroid, dalle quali risultava evidente la mutilazione.
Il ribrezzo generale per il “reperto anatomico” investì il padre e il nonno del rapito e si arrivò al paradosso quando decine di lettori scrissero ad un giornale chiedendo l’apertura di una sottoscrizione popolare per mettere insieme i soldi del riscatto. L’atteggiamento dei primi due componenti della dinastia Getty sembrò sconvolgere anche i rapitori, i quali nel messaggio che accompagnava le foto del ragazzo scrissero della famiglia “che è la più ricca del mondo e dimostra di essere la più caina”. A quel punto i Getty si mossero e le trattative vennero condotte con più concretezza. Chiesto e ottenuto il silenzio della stampa, intorno al 12 dicembre un rappresentante di Paul Getty senior consegnò ai rapitori la cifra sulla quale era stato raggiunto l’accordo: un miliardo e settecento milioni di lire. Settantadue ore dopo vi fu il rilascio dell’ostaggio, lo stesso giorno dell’ottantunesimo compleanno del capostipite. Il processo di primo grado per il rapimento di Paul Getty III terminò nel luglio del 1976 a Lagonegro (Potenza) con due condanne e sette assoluzioni, anche se cinque degli assolti furono condannati per altri reati. I due imputati riconosciuti responsabili del sequestro erano “manovali”, mentre degli unici due personaggi di rilievo imputati uno, Girolamo Piromalli, detto “Momo”, fu assolto per insufficienza di prove da ogni accusa, e l’altro, Saverio Mammoliti, “Saro”, latitante da tempo, fu condannato per traffico di stupefacenti e associazione per delinquere. In Corte di appello, a Potenza, le pene furono ridotte a tutti. Il procedimento, per decisione della Cassazione, ebbe poi una "coda" a Milano. Successivamente uno dei due rapitori, per altre vicende, fu anche internato per un periodo in un manicomio. Tranne poche banconote ritrovate, il grosso del riscatto sparì nel nulla, verosimilmente utilizzato per finanziare l'espansione della ' ndrangheta nel traffico dell’eroina.
“Ho 14 nipoti - disse Getty I – e se pago per uno, prima o poi mi rapiscono anche gli altri”. Per più di due mesi tutto tacque, almeno ufficialmente, anche se si parlò di contatti tra rapitori e legali della famiglia e di detective arrivati dall’America. Poi il 14 novembre, preannunciato da una lettera, i rapitori mandarono ad un quotidiano un plico con dentro un ciuffo di capelli rossi e un orecchio destro tagliato. La madre, Gail Harris, l’unica ad aver sempre creduto al sequestro, riconobbe i capelli, ma ci furono dubbi sull'orecchio, e il massimo che i periti furono in grado di dire fu che era stato tagliato ad una persona viva, di età inferiore ai 30 anni. Otto giorni dopo la prova: una telefonata avvertì che alcune fotografie di Paul Getty con l’orecchio mozzato erano state lasciate sul bordo dell’autostrada Roma-Napoli, vicino a Valmontone (Roma). Nel posto indicato c'era un barattolo con dentro cinque foto polaroid, dalle quali risultava evidente la mutilazione.
Il ribrezzo generale per il “reperto anatomico” investì il padre e il nonno del rapito e si arrivò al paradosso quando decine di lettori scrissero ad un giornale chiedendo l’apertura di una sottoscrizione popolare per mettere insieme i soldi del riscatto. L’atteggiamento dei primi due componenti della dinastia Getty sembrò sconvolgere anche i rapitori, i quali nel messaggio che accompagnava le foto del ragazzo scrissero della famiglia “che è la più ricca del mondo e dimostra di essere la più caina”. A quel punto i Getty si mossero e le trattative vennero condotte con più concretezza. Chiesto e ottenuto il silenzio della stampa, intorno al 12 dicembre un rappresentante di Paul Getty senior consegnò ai rapitori la cifra sulla quale era stato raggiunto l’accordo: un miliardo e settecento milioni di lire. Settantadue ore dopo vi fu il rilascio dell’ostaggio, lo stesso giorno dell’ottantunesimo compleanno del capostipite. Il processo di primo grado per il rapimento di Paul Getty III terminò nel luglio del 1976 a Lagonegro (Potenza) con due condanne e sette assoluzioni, anche se cinque degli assolti furono condannati per altri reati. I due imputati riconosciuti responsabili del sequestro erano “manovali”, mentre degli unici due personaggi di rilievo imputati uno, Girolamo Piromalli, detto “Momo”, fu assolto per insufficienza di prove da ogni accusa, e l’altro, Saverio Mammoliti, “Saro”, latitante da tempo, fu condannato per traffico di stupefacenti e associazione per delinquere. In Corte di appello, a Potenza, le pene furono ridotte a tutti. Il procedimento, per decisione della Cassazione, ebbe poi una "coda" a Milano. Successivamente uno dei due rapitori, per altre vicende, fu anche internato per un periodo in un manicomio. Tranne poche banconote ritrovate, il grosso del riscatto sparì nel nulla, verosimilmente utilizzato per finanziare l'espansione della ' ndrangheta nel traffico dell’eroina.
Povertà lucane: Stritolati da mutui e spese sanitarie
Il povero non è solo chi non ha un tetto. Il clochard o il barbone, tanto per intenderci. La Basilicata ha un indice di povertà relativa (25,1 per cento) da far spavento, ma deve fare i conti anche con un numero sempre più crescente di famiglie che vivono in condizioni di deprivazione. A livello nazionale il territorio lucano è al quinto posto in Italia. La denuncia arriva dalle Acli di Potenza che tornano a sollecitare un maggiore impegno sul fronte della prevenzione e del contrasto del disagio sociale. Il 22,2 per cento delle famiglie lucane (circa 47mila in numero assoluto), infatti, registra almeno tre dei nove indicatori messi a punto dall'Istat per misurare il grado di disagio economico familiare: non riuscire a sostenere spese impreviste; avere arretrati nei pagamenti (mutuo, affitto, bollette); non potersi permettere una settimana di ferie, un pasto adeguato (proteico) almeno ogni due giorni, il riscaldamento adeguato dell’abitazione, l’acquisto di una lavatrice, di una televisione a colori, di un telefono o di un’automobile. Rispetto al consueto indice di povertà relativa, che si basa sul livello di spesa medio del nucleo familiare, l'indicatore di privazione fotografa la realtà quotidiana delle famiglie e delle loro difficoltà materiali. Nella classifica di coloro che sono più a rischio impoverimento ci sono in testa le famiglie composte da un solo anziano o da nuclei dove ne è presente almeno uno con più di 65 anni (insieme rappresentano il 49,6 per cento delle famiglie impoverite). Subito dopo si posizionano le coppie con 2 figli (15,6 per cento delle famiglie impoverite), seguite dalle coppie con un figlio (8,8 per cento) e da quelle con un solo genitore (7,4 per cento). Fra le spese che hanno gravato con maggiore forza sulle famiglie con figli ci sono le cure odontoiatriche, per gli anziani i costi per l’assistenza. «L'evidenza dei dati – commenta il presidente delle Acli di Potenza, Gennaro Napodano – conferma un quadro sociale che si fa giorno dopo giorno sempre più preoccupante e sul quale pesano la crisi occupazionale e la conseguente mancanza di reddito. Finora – osserva Napodano – abbiamo affrontato il tema della povertà in maniera astratta, ma la povertà è una realtà di privazioni quotidiane che ben 47 mila famiglie lucane sperimentano sulla propria pelle, una condizione che spesso rimane sotto traccia e che diventa quindi difficile da individuare». Da qui la necessità, sempre secondo il presidente delle Acli provinciali, di «mettere in piedi una rete di protezione sociale che oltre al sostegno economico assicuri un servizio di ascolto e monitoraggio del disagio sul territorio». Se il disagio sociale aumenta, complice la crisi economica, le politiche pubbliche arrancano, anche per effetto della stretta ai conti pubblici. In Basilicata, sempre secondo l'Istat, solo lo 0,30 per cento del prodotto interno lordo (dato riferito al 2008) viene destinato a interventi e servizi sociali da parte dei Comuni, una percentuale che classifica la Basilicata, a pari merito con la Campania, al quartultimo posto della graduatoria nazionale. «Per le politiche socio-assistenziali – spiega Napodano – si spende poco e si spende male e lo stesso programma di cittadinanza solidale messo in campo dalla Regione Basilicata sta tradendo le attese che pure aveva suscitato. C’è il rischio che il Copes diventi uno strumento per tenere le famiglie in uno stato di dipendenza sociale e di subordinazione politica».
(di Massimo Brancati- Gazzetta del Mezzogiorno)
(di Massimo Brancati- Gazzetta del Mezzogiorno)
domenica 6 febbraio 2011
Casting canto devozionale di S. Antonio
Nell'ambito del progetto per il recupero della tradizione musicale locale si intende recuperare il canto devozionale in onore di S. Antonio da Padova, patrono di Castelsaraceno.
La direzione artistica e musicale del progetto è coordinata e diretta da Graziano Accinni insieme agli Ethnos, grazie alla collaborazione delle insegnanti, sono state coinvolte nel progetto tutte le classi della scuola elementare e media di Castelsaraceno per costituire un coro di voci bianche che accompagnerà gli Ethnos nella realizzazione del brano.
venerdì 4 febbraio 2011
La Basilicata punta alla crescita
Tre interventi strategici per lo sviluppo industriale di due aree della Basilicata, la Val Basento e la Val d’Agri, e per la creazione di nuovi posti di lavoro da destinare soprattutto ai giovani lucani, sono stati approvati dall’esecutivo regionale guidato dal Presidente Vito De Filippo nel corso dell’Ultima seduta.
Sette milioni di euro sono stati assegnati alla ditta Alex Spa per la realizzazione di un programma di spesa relativo all’ampliamento dell’impianto produttivo ubicato nell’area industriale della Val Basento, nel comune di Pisticci, in provincia di Matera. Due milioni 589.500 euro alla ditta Sogemont Srl per la realizzazione di un nuovo impianto produttivo sempre in Val Basento. Mediante l’Avviso Pubblico Val d’Agri, invece, sono stati stanziati di 9 milioni e 800 mila euro alla ditta Valves Hitech Srl per la costruzione di un nuovo impianto produttivo nel settore della meccanica di alta precisione ubicato nell’area Pip, localita’ Giardini-Calderaro, in agro del comune di Sant’Arcangelo. I contributi concessi dalla Giunta regionale, secondo quanto previsto dalla legge regionale n.1/2009 e dalla delibera di giunta regionale n. 2123/2009 – sono relativi relative all’Avviso Pubblico per la reindustrializzazione della val Basento e a all’Avviso Pubblico per la Val d’Agri. Lo rende noto l’assessore alle Attivita’ produttive, Politiche dell’Impresa ed Innovazione tecnologica Erminio Restaino.
mercoledì 2 febbraio 2011
Città dei Sassi: Premio Letterario
E’ una delle grandi novità della V edizione del Premio letterario “La Città dei Sassi”: a titolo sperimentale, anche i lettori potranno contribuire alla valutazione delle opere. A partire dal mese di febbraio 2011, infatti, su queste pagine vengono pubblicati i primi capitoli di tutte le opere pervenute, con una sinossi dell’opera completa e la scheda dell’autore; ciascun lettore potrà esprimere la sua valutazione delle diverse opere con un sistema di punteggi che confluirà in quello del Comitato dei Lettori in ragione di un peso ponderato del 20%. In questo modo si potrà tenere in debita considerazione il giudizio del pubblico e nello stesso tempo assicurare una valutazione tecnica più precisa. Le “votazioni” saranno aperte sino a tutto il mese di marzo 2011, ovvero sino alla vigilia delle proclamazioni ufficiali. Votate e fate votare a partire da questa pagina! per il nostro compaesano Valerio Cascini da Torino e per le sue composizioni in dialetto Casteddano COSE DA PALAZZI
e MANGIA PAROLE nella sezione Poesia.
e MANGIA PAROLE nella sezione Poesia.
martedì 1 febbraio 2011
Piano Provinciale Annuale dello Sport 2010
Piano Provinciale Annuale dello Sport 2010 (P.P.S.) per la concessione di finanziamenti per interventi di promozione delle attività fisico-motorie e ludico-sportive.
Pubblicazione: 31 gennaio 2011
Scadenza: 01 marzo 2011
Documenti
Piano Provinciale Annuale dello Sport 2010
Schema di domanda
Pubblicazione: 31 gennaio 2011
Scadenza: 01 marzo 2011
Documenti
Piano Provinciale Annuale dello Sport 2010
Schema di domanda
Melfi, non arrivano i tubi dell'olio per i freni: operai Sata fermi per tre turni.
A causa del mancato arrivo dall’estero di un componente, i circa cinquemila operai dello stabilimento di Melfi della Fiat - che producono la "Punto Evo" - sono «senza lavoro» dal turno delle 22 di stasera e per i primi due turni di domani. Lo si è appreso da fonti sindacali e la notizia è stata confermata dall’azienda. Il componente che non è arrivato in fabbrica riguarda l’impianto del carburante (i tubi per l'olio die freni). La condizione di «senza lavoro» prelude di solito ad una richiesta successiva dell’azienda di cassa integrazione per gli operai.
Traffico illegale di cuccioli di cane dall'Ungheria
POTENZA – Un traffico illegale di cuccioli di cane è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Potenza, Tenenza di Lauria. I militi, in un furgone che percorreva la Salerno-Reggio Calabria, hanno trovato trentadue cagnetti. Tra loro, sei erano di pura razza (quattro chihuahua, un carlino ed un cavalier king) e non avevano nè documentazione sanitaria, nè microchip.
Le "fiamme gialle" hanno accertato che gli animali erano soltanto in transito in Basilicata giacché erano destinati ai mercati calabrese e siciliano. Erano stati acquisiti, da un 40enne di Napoli, in Ungheria.
Sia il 40enne, sia il conducente del mezzo (un 44enne cane casertano) sono stati denunciati per traffico illecito di animali da compagnia e introduzione illecita di cuccioli.
Le "fiamme gialle" hanno accertato che gli animali erano soltanto in transito in Basilicata giacché erano destinati ai mercati calabrese e siciliano. Erano stati acquisiti, da un 40enne di Napoli, in Ungheria.
Sia il 40enne, sia il conducente del mezzo (un 44enne cane casertano) sono stati denunciati per traffico illecito di animali da compagnia e introduzione illecita di cuccioli.
In Basilicata si torna a volare… come un angelo!
Nel cuore delle Dolomiti Lucane, nel bel mezzo della Basilicata, da diversi anni un cavo d’acciao sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, fa sognare i turisti provenienti da ogni parte del mondo.
E’ questo il Volo dell’Angelo, un evento irripetibile ed unico da provare almeno una volta nella vita, un modo di volare liberi come un uccello.
Quest’anno si volerà dal 1° maggio fino al 18° settembre 2011. Di seguito i dettagli della manifestazione.
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